DENTAL ESTHETIC NETWORK
PANORAMICA DEI SERVIZI
– IMPLANTOLOGIA –
INTRODUZIONE
L’implantologia è uno dei cardini della nostra attività, (se i denti naturali non sono mantenibili). Il Dr.Giovanni Esposito, specialista in chirurgia orale, opera in questo campo sin dal 1998 ed ha inserito fino ad oggi numerosi impianti dentali, seguendo attivamente sin dall’inizio lo sviluppo di questa disciplina relativamente recente. Ancora non molto tempo fa, la perdita di denti lasciava al paziente due uniche possibilità: se erano disponibili due denti sani adiacenti allo spazio lasciato dalla mancanza dei denti, essi venivano limati per prepararli a sostenere un ponte. Non di rado però il paziente doveva rassegnarsi a portare una protesi rimovibile, parziale o totale. Non va dimenticato inoltre che le protesi mobili, oltre a presentare notevoli carenze dal punto di vista dell’estetica e della masticazione, rappresentano spesso anche un problema psicologico per i loro portatori. Fortunatamente l’implantologia consente di realizzare nella maggioranza dei casi protesi fisse e durature, in grado di uguagliare i denti naturali in termini di estetica e funzionalità. Secondo gli studi recenti, gli impianti inseriti da un implantologo esperto possono raggiungere un tasso di successo a lungo termine del 95%. Negli ultimi anni l’implantologia ha fatto grandi progressi. A partire da nuove metodologie diagnostiche come la tomografia volumetrica digitale (cbct), passando per nuove tecniche chirurgiche come l’implantologia computer assistita flapless fino agli impianti a carico immediato, è stata messa a punto una serie di innovazioni che promettono ai pazienti una sicurezza e un confort sempre maggiori. Purtroppo, però, non tutte le enfatiche promesse pubblicitarie divulgate nei media vengono mantenute: in un mercato in espansione come quello dell’implantologia gli operatori poco seri abbondano, ed il paziente incontra parecchie difficoltà nel separare operatori affidabili da quelli meno affidabili. Per offrire un panorama obiettivo delle possibilità e dei limiti dell’implantologia moderna, presentiamo qui alcune informazioni. Queste informazioni vanno considerate generiche e non esaustive, e non possono, ne vogliono sostituire una visita specialistica, che è l’ unico momento di costruzione di un piano di trattamento adeguato ad ogni singola persona; alle sue esigenze ed alle sue aspettative.
CHE COS'è' UN IMPIANTO?
IMPIANTI IN CERAMICA
COME SI INSERISCE UN IMPIANTO?
IMPIANTI SINGOLI
IMPIANTI PER SPAZI ESTESI (EDENTULIA PARZIALE)
IMPIANTI IN MANCANZA TOTALE DEI DENTI E RIABILITAZIONE
PROTESI MOBILE SU IMPIANTI
PROTESI FISSA SU IMPIANTI
RISCHI E COMPLICANZE DI IMPIANTI DENTALI
La prognosi a lungo termine degli impianti dentali è molto buona: oltre il 90% degli impianti realizzati sono ancora funzionanti dieci anni dopo l’intervento. Questi sono risultati che non tutte le discipline mediche possono vantare, si pensi ad esempio alle protesi d’anca in ortopedia. Tuttavia, anche con un’attenta pianificazione ed una corretta esecuzione non si possono escludere del tutto gli insuccessi: sovraccarico dell’osso oppure infezioni batteriche possono talvolta condurre alla perdita degli impianti o degli innesti. I principali fattori di rischio in implantologia sono:
- Cattiva igiene orale
- Fumo
- Osteoporosi avanzata
- Diabete non controllato
- Patologie del Sistema immunitario, ad esempio per l’assunzione di farmaci immunosoppressivi in seguito a un trapianto o in presenza di artrite reumatoide grave o di altre malattie autoimmuni
- Assunzione di alcune categorie di farmaci
I controlli periodici e una corretta igiene orale quotidiana sono la maggiore garanzia per il successo del trattamento. Se malgrado tutto si verificasse una perdita dell’impianto, di solito è possibile ripetere l’inserimento dopo la guarigione
COSTI DEL TRATTAMENTO IMPLANTARE
Domande e Risposte sul trattamento implantare Trattamento Implantare
– SBIANCAMENTO –
LE NOSTRE TECNICHE
PERCHè I NOSTRI DENTI DIVENTANO GIALLI?
QUALI METODI DI SBIANCAMENTO ESISTONO?
- Sbiancamento di denti vitali
- Sbiancamento interno di denti devitalizzati
I denti vitali (polpa viva) possono essere resi più chiari con uno sbiancamento esterno (ExternalBleaching) e con due metodi diversi:
- Sbiancamento veloce(nello Studio odontoiatrico)
- Sbiancamento domiciliare (Homebleaching) che il paziente può fare da sé a casa. Con l’homebleaching il paziente porta, di notte e per più settimane, una mascherina trasparente riempita di gel sbiancante, preparata in precedenza sulla base di un’impronta
COME VIENE EFFETTUATO LO SBIANCAMENTO?
QUALI SONO I VANTAGGI DEL BLEACHING
- E’ una tecnica sbiancante altamente efficace, che procura uno schiarimento medio di varie gradazioni sulla scala colori di riferimento, in soli 60 minuti di trattamento.
- Il gel sbiancante è clinicamente provato e si è dimostrato innocuo.
- Questi agenti attivi sono usati con successo da più di 20 anni per lo sbiancamento dei denti, rilasciando acqua ossigenata, che penetra nel dente ed ossida i pigmenti colorati riducendoli in composti chimici incolori.
LO SBIANCAMENTO DANNEGGIA I DENTI?
QUANTO DURA LO SBIANCAMENTO?
QUANTO COSTA LO SBIANCAMENTO?
– CHIRURGIA ORALE –
INDICAZIONI ORTODONTICHE
Nel caso di trattamenti ortodontici, se dovessero essere necessari spostamenti in direzione distale, il terzo molare dovrà essere rimosso.
INDICAZIONE PROTESICA
Prima di affrontare una complessa ricostruzione protesica (ponti, protesi totali o parziali) i denti del giudizio impattati dovrebbero essere rimossi.
DENTI DEL GIUDIZIO
Gli ultimi denti dell’arcata superiore e posteriore sono chiamati denti del giudizio, terzi molari oppure ottavi. Quando erompono nella corretta posizione (in genere tra i 18 ed i 30 anni), i denti del giudizio possono essere un elemento utile della funzione masticatoria. Altrimenti, in caso di complicanze devono essere rimossi chirurgicamente.
QUANDO DEVONO ESSERE RIMOSSI
Nei mascellari di molte persone non c’è abbastanza posto anche per i denti del giudizio. In caso di mancanza di spazio e/o inclinazione errata del germe dentale, l’eruzione (la fuoriuscita) dei denti del giudizio è spesso difficoltosa: essi rimangono completamente o parzialmente nell’osso, senza raggiungere il piano occlusale.
RISCHIO CARIE E INFEZIONI
L’igiene dentale, nella zona dei denti del giudizio parzialmente inclusi, è difficile. La conseguenza è spesso lo sviluppo di una carie dei secondi molari. Nella zona d’eruzione del dente si possono anche produrre infiammazioni croniche della gengiva o ascessi purulenti dolorosi.
CISTI
I denti del giudizio inclusi non di rado sono la causa di formazioni cistiche. Per cisti si intendono delle cavità che si espandono nell’osso senza dare alcun segno di se fino a quando il loro volume diviene tale da essere evidente, oppure la cisti si infiamma. In casi molto rari, da una cisti può avere origine un tumore.
– ODONTOIATRIA ESTETICA –
INTRODUZIONE
La bocca è anche un organo di comunicazione che attira lo sguardo delle persone intorno a noi. Oggi il paziente pretende dal suo dentista non solo un risultato funzionalmente perfetto del trattamento, ma anche e sempre di più un miglioramento del proprio aspetto. Denti bianchi, splendenti e regolari, sono attraenti e riconosciuti come un segno di vitalità e di salute del corpo. Inoltre, un sorriso accattivante influenza in modo decisivo la fiducia in se stessi. Chi ha dei denti belli sorride più spesso e più volentieri di chi sa di avere dei denti non gradevoli o mancanti e preferisce nasconderli. La moderna odontoiatria estetica può soddisfare il desiderio di un miglioramento estetico, in modo semplice e duraturo, cambiando colore, forma e posizione dei denti, come pure intervenendo sulle gengive. Le tecniche più importanti dell’odontoiatria estetica sono: Sbiancamento dei denti (Bleaching) Veneering (Faccette di ceramica) Otturazioni bianche in composito Intarsi in ceramica Corone in ceramica integrale Ortodonzia per adulti (Trattamento con apparecchi ortodontici)
VEENERS (FACCETTE DI CERAMICA)
CORONE IN CERAMICA INTEGRALE
OTTURAZIONI BIANCHE (in composito)
INTARSI IN CERAMICA O PORCELLANA
ORTODONZIA PER ADULTI
ESTETICA ROSA
– PARODONTOLOGIA –
INTRODUZIONE
La parodontologia si occupa della diagnosi e terapia delle malattie che interessano l’apparato di sostegno dei denti, chiamato apparato parodontale, è costituito da gengiva, osso alveolare, legamento parodontale e cemento radicolare. Le patologie infiammatorie e degenerative, comunemente denominate piorrea o parodontosi, se lasciate incurate, portano alla successiva distruzione dei tessuti circostanti i denti e infine alla perdita di quest’ultimi. Il nostro studio è specializzato nella diagnosi e cura delle malattie parodontali. Così siamo in grado di offrire ai nostri pazienti le opzioni terapeutiche complete della parodontologia moderna: Profilassi e igiene dentale professionale. Esami batteriologici per la diagnosi della piorrea Laserterapia per la decontaminazione efficace delle tasche parodontali Terapia chirurgica con rigenerazione tissutale guidata (GTR/GBR)
CHE COS'è' LA PARODONTITE?
QUALI FATTORI FAVORISCONO LA PARODONTITE?
- Igiene orale inadeguata: La causa principale per la stragrande maggioranza dei casi di parodontite. La placca batterica provoca prima la gengivite che poi può diventare parodontite fino alle fasi di espulsione dei denti(piorrea).
Soprattutto in presenza di altri fattori di rischio l’igiene orale gioca un ruolo determinante.
- Fumo: Solo da alcuni anni sappiamo che i forti fumatori (10 e più sigarette per giorno) hanno un rischio più elevato di contrarre la piorrea che i non-fumatori. La piorrea nei fumatori avanza spesso più rapidamente e ha un decorso più aggressivo e refrattario alle cure.
- Predisposizione genetica: Da sempre era un enigma: Certe persone soffrono di malattia parodontale nonostante un’igiene orale impeccabile, mentre altri possono vantare strutture parodontali sane a dispetto di ammassi di tartaro e placca. Oggi sappiamo che ca. il 30% della popolazione ha ereditato un genotipo che predispone alla parodontite.
Con il dei test genetici possiamo verificare con un semplice prelievo di saliva se il paziente è predisposto alla parodontite o meno.
- Stress: Molti studi scientifici rilevano un nesso fra lo stress e la malattia parodontale, dovuto probabilmente al fatto che lo stress indebolisce le difese immunitarie.
- Gravidanza: Le forti fluttuazioni ormonali favoriscono l’insorgenza di gengivite e parodontite.
- Patologie generali: Qui bisogna menzionare sopratutto il diabete scompensato con glicemia alta, inoltre certe forme di poliartrite reumatoide nonché le deficienze immunitarie congenite o acquisite (p.e. AIDS).
QUALI SONO LE CONSEGUENZE?
Bisogna distinguere fra (1.) le conseguenze per i tessuti parodontali e (2.) le ripercussioni della parodontite sulla salute in generale.
- La recessione gengivale comporta in primo luogo una compromissione estetica, la scopertura dei colletti e delle superfici radicolari favorisce ipersensibilità e carie. In stadio più avanzato si assiste alla mobilizzazione o alla migrazione dei denti, infine alla loro perdita.
In casi talmente avanzati bisogna ricorrere all’implantologia per ripristinare la funzione masticatoria e l’estetica dentale.
- Hanno suscitato scalpore recentemente i risultati di studi scientifici comprovanti che chi soffre di piorrea ha un rischio 2-3 volte maggiore, rispetto agli altri, di subire un infarto cardiaco o un ictus cerebrale. Inoltre, per le donne parodontopatiche incinte, la probabilità di un aborto spontaneo o di un parto prematuro aumenta considerevolmente.
Questi fenomeni si spiegano con la disseminazione per via ematica dei batteri anaerobici (o delle loro tossine) che causano la parodontite. Da cosa si riconosce la piorrea? Essendo la malattia parodontale una patologia cronica e indolore, i primi sintomi non sono molto caratteristici (la sintomatologia è piuttosto subdola). Un campanello d’allarme può essere il sanguinamento gengivale in fase di spazzolamento, come lo è il gonfiore del bordo gengivale e l’alitosi (alito cattivo). Mobilità dentaria o migrazioni di elementi dentari sono di solito sintomi di una piorrea già avanzata. La vera diagnosi della piorrea è però demandata allo specialista esperto nella cura della malattia parodontale. Gli ausili diagnostici principali sono le radiografie e il sondaggio delle tasche parodontali. Nel nostro studio il sondaggio parodontale viene regolarmente eseguito su tutti i pazienti. Una sonda graduata è delicatamente mossa lungo il bordo gengivale misurando in 6 punti diversi per ogni dente la profondità delle tasche gengivali. Se le gengive sono intatte, la profondità misurata sarà di 1-2 mm. Valori oltre 4 mm di profondità segnalano spesso una piorrea già avanzata.
TERAPIA PARODONTALE
TEST GENETICO
TERAPIA PARODONTALE COL LASER
CHIRURGIA PARODONTALE
FASE DI MANTENIMENTO
CHIRURGIA MUCO- GENGIVALE
DOMANDE E RISPOSTE
– USO DEL LASER –
INTRODUZIONE
COME FUNZIONA IL LASER?
QUALI TRATTAMENTI POSSO ESSERE FATTI?
- Cura della malattia parodontale:
Il laser apre nuovi orizzonti nel trattamento della piorrea (parodontite). Grazie all’effetto decontaminante del raggio laser che distrugge tutti i batteri a sua portata, molti casi possono essere trattati senza intervento chirurgico. Dopo la rimozione del tartaro e della placca, la sottile sonda laser viene introdotta fino al fondo della tasca gengivale colonizzata dai batteri. Il laser elimina gli aggressivi germi della parodontite, gettando così le basi per la guarigione delle gengive malate. Studi scientifici hanno dimostrato che la terapia laser migliora notevolmente le possibilità di guarigione della malattia parodontale.
- Herpes / Afte /Stomatite aftosa: Molte persone soffrono di questa piaga ricorrente e dolorosa che può arrivare a ridurre la qualità di vita. Con il laser possiamo offrire per la prima volta un rimedio efficace.
Durante lo stadio iniziale di un herpes labialis o di un’afta della mucosa orale, viene effettuata una radiazione laser a bassa energia (Soft-Laser), completamente indolore. Grazie all’effetto della stimolazione tissutale da parte del raggio laser, si ottiene una notevole riduzione della sensazione dolorosa ed una guarigione più veloce. Se le lesioni sono già manifeste, si ricorre ad un trattamento laser con energia più elevata, carbonizzando superficialmente le vescicole. Ciò comporta un grande sollievo, specialmente per le persone che soffrono frequentemente di queste lesioni fastidiose.
- Frenuli / Gengive: Con una leggera anestesia locale possono essere rimossi dei frenuli gengivali, come pure ingrossamenti della gengiva (epulidi), in modo indolore, senza bisturi, né sanguinamento, né punti di sutura.
- Cura canalare: Con una sonda in fibra di vetro molto sottile (ø 0,2 mm), è possibile introdurre il raggio laser nel canale radicolare contaminato ed eliminare completamente i germi. In questo modo il trattamento radicolare è più veloce e sicuro.
- Denti ipersensibili: Fino ad poco fa, contro questo problema non c’era alcun rimedio. I dentifrici e collutori speciali deludevano spesso le aspettative. Adesso, con una sola seduta di trattamento laser è possibile rimediare in modo duraturo.
- Realizzazione di ponti e corone: Nella protesi fissa, la chiusura ermetica della corona è molto importante. E’ necessaria un’impronta assolutamente precisa per ottenere una corona (capsula) veramente perfetta. Un trattamento laser della gengiva prima della presa d’impronta può contribuire a migliorare la precisione del manufatto.
- Implantologia: L’ implantologia è uno dei campi più importanti per l’utilizzazione del laser a diodi. La riapertura della gengiva sopra gli impianti dentali dopo la fase di guarigione, e la modellazione gengivale nella zona visibile fanno risparmiare al paziente molto tempo, ed un ulteriore intervento doloroso. Anche per il trattamento della periimplantite (infiammazione dei tessuti che circondano un impianto), il laser costituisce una terapia efficace.
- Disordini della coagulazione /farmaci anticoagulanti Nei pazienti con disordini coagulativi, per esempio a causa dei farmaci anticoagulanti, il laser rende possibili molti interventi chirurgici grazie all’assenza di sanguinamento durante le procedure
PUò IL LASER SOSTITUIRE IL TRAPANO?
– SEDAZIONE COSCIENTE –
TRATTAMENTO PAZIENTI ANSIOSI
La paura del dentista è un problema molto diffuso. Sebbene la maggior parte della popolazione si rechi regolarmente dal dentista, il 5 – 10% ha una paura talmente forte, che va dal dentista solo quando il dolore è diventato insopportabile. Questa forma di panico è chiamata odontofobia. La odontofobia può avere delle conseguenze serie per la salute dei denti e per il benessere generale. Infiammazioni e dolori a denti, gengive e ossa alveolari possono compromettere la funzione masticatoria e digestiva. Ne risente però anche l’estetica, e molti pazienti paurosi si vergognano a causa dei loro brutti denti e del cattivo alito che emanano. Spesso si hanno remore nel farsi visitare per il timore di essere mal giudicati in questo modo si crea un circolo vizioso che non fa che aggravare la situazione.
LA NOSTRA STRATEGIA
- Approccio psicologico per ridurre lo stress
- Trattamento non invasivo e indolore
- Sedazione cosciente
Nel nostro Studio cerchiamo di offrire varie soluzioni al problema. Di primaria importanza è però l’ intento di riconoscere in anticipo un paziente ansioso e di trattarlo conseguentemente con l’obiettivo di superare la fobia. Per il raggiungimento graduale di questo scopo è indispensabile instaurare un rapporto di fiducia fra il paziente ed il dentista. Un’atmosfera priva di stress e rilassante, prima, durante e dopo il trattamento, l’eliminazione di inutili tempi d’attesa sono un importante prerequisito. L’ esecuzione più rapida delle terapie concentrando in pochi appuntamenti le terapie eseguibili insieme è sempre applicabile in particolare se le procedure sono eseguite in sedazione cosciente. Decisive sono naturalmente metodiche di trattamento non invasive ed indolore. L’applicazione è davvero molto semplice, e si può effettuare attraverso la somministrazione di farmaci ipnotici per via venosa. Dopodiché il medico potrà operare in tutta tranquillità, senza paura di recare dolore al paziente,che grazie allo stato di veglia può prendere parte alla corretta riuscita dell’intervento, in una efficace collaborazione con il proprio medico. E’ indubbio che molti si recano dal dentista solo quando il dolore diventa insopportabile e non c’è più nulla da fare, perdendo così ovvie occasioni di cura preventiva. Lo stadio narcotico indotto dalla sedazione cosciente risulta essere sufficiente per gli interventi specifici del dentista. Il paziente, resta in uno stadio cosciente che gli permetterà di collaborare attivamente all’ operazione. Potrà, per esempio, seguire le indicazioni del proprio medico. Inoltre, come visto, i farmaci utilizzati nella sedazione cosciente sono di facile assorbimento per l’organismo, che non ne risulta in alcun modo leso o intossicato. Le testimonianze dei vari pazienti che hanno scelto nel corso del tempo di eseguire le loro terapie in sedazione sono tutte concordi nel dire che rifarebbero anche procedure più semplici in sedazione, anche lo scrivente ne è testimone diretto.